domenica 31 agosto 2008

ALLARME API !

Mancano le api, o meglio, sembra che il loro numero stia drasticamente diminuendo.Lo ha denunciato la Coldiretti secondo i cui dati la riduzione dei simpatici insetti operai sarebbe stimabile nel 30-50%.Prima che i soliti deficenti inizino a festeggiare la minore possibilità di essere punti da un'ape, meglio riflettere sul fatto che oltre al rischio di una drastica riduzione della produzione di miele il vero allarme riguarda l'equilibrio naturale con effetti sulla salute ma anche sull'alimentazione,garantita in parte dal fatto che le api impollinano diverse specie vegetali commestibili.La causa? Non una ma molteplici:i cambiamenti climatici,gli antiparassitari,l'inquinamento, i virus sempre più resistenti.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Giusto per essere ottimista, in 2 zone (ok, solo in 2 zone) ho trovato un bel gruppetto di api che allegramente si nutriva. Quindi qualcuna c'è!!

Comunque ho cercato di informarmi un poco e non è facile perché non si sa bene le motivazioni, ma quel che è certo è che sono preoccupati per le api da miele che sono solo 1 delle 20.000 specie conosciute di api (http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=946). Ma non è l'unica specie d'insetti impollinatori ad essere in pericolo. Ma questi sono usate da noi uomini per impollinare i vari alberi da frutto... probabilmente perché esse si soffermano maggiormente su ogni fiore.
Un'ambientalista veterana e apicoltrice biologica canadese dice: “Il problema con in ragazzi del grande commercio è che loro mettono i pesticidi nei loro alveari per suffumigare gli acari varroa, e danno antibiotici da mangiare alle api. Inoltre trasportano gli alveari dappertutto con i camion per fare più soldi con i servizi di impollinazione, il che stressa le colonie."

Secondo la ricerca tedesca le onde elettromagnetiche dei telefonini farebbero infatti perdere l’orientamento dei preziosi insetti rendendoli incapaci di fare ritorno in alveare.

Giorgio Celli ha risposto: “La teoria è plausibile perché da tempo sappiamo che le api e molti altri insetti percepiscono il magnetismo terrestre e sono quindi sensibili alle onde elettromagnetiche. Ma sono certamente i pesticidi neonicotinoidi la causa principale. È possibile poi che le onde elettromagnetiche possano in qualche modo contribuire, ma solo marginalmente".

Mi sa che la questione è complessa e difficile da risolvere velocemente.

randagio ha detto...

Ma quante ne sa chi ha scritto l'intervento qui di sopra... ;-)
Ciao belli!

Anonimo ha detto...

Io sto con le api.

Wilson

Franco Zaio ha detto...

Io sto con i fiori ;-)